Continua a crescere il segmento del mototurismo in Italia, in particolare per quanto riguarda le mete montane, dove possono dare il loro meglio tra tornanti e stradine tortuose. TrueRiders.it, portale specializzato in viaggi in moto che con oltre 50 mila fan Facebook è diventato un punto di riferimento del settore, ha analizzato le preferenze dei suoi utenti, per capire gli interessi e i luoghi più amati da chi viaggia su due ruote, tra importanti conferme e novità che stupiscono anche i centauri più tradizionalisti.
La community di TrueRiders, particolarmente attiva nello scambiarsi idee e suggerimenti, è estremamente eterogenea, con una maggior concentrazione di utenti di età compresa tra i 45 e i 54 anni, che costituiscono oltre il 30% del pubblico della pagina Facebook. Riders esperti, sempre pronti a dispensare consigli, ma che non vogliono chiudere la porta alle novità.
Dall’analisi emerge una chiarissima predilezione per le destinazioni di montagna, in particolare per le Dolomiti, i valichi di confine tra Piemonte e Francia e le vette degli Appennini. Il percorso che i mototuristi apprezzano in particolare modo è quello della Via del Sale l’antica strada che congiungeva le saline piemontesi alla costa ligure, passando per la Savoia francese, ma grande passione la suscita anche la Strada della Forra, il bellissimo percorso tra gole e strettoie che cammina lungo le sponde del Lago di Garda.
In generale, la palma dell’apprezzamento va ai percorsi di montagna più tradizionali: in Italia, il Passo Gavia e il Colle della Scala, tra Piemonte e Francia, mentre all’estero domina soprattutto la splendida Grossglockner Hochalpenstrasse, la strada austriaca che congiunge la Carinzia a Salisburgo. Entro i confini nazionali, la community di TrueRiders si illumina quando viene nominato lui, il passo più alto d’Italia, il Passo dello Stelvio, il secondo valico più alto d’Europa con i suoi 2770 m s.l.m., capace di raggiungere quasi 400.000 utenti con ben 32.000 visite al sito. Secondo posto per il Passo del Penice, tra Lombardia ed Emilia Romagna, che raggiunge 154.000 persone con oltre 13.000 visite, e medaglia di bronzo per il Lago di Braies, tappa di un suggestivo itinerario dolomitico, con 111.000 persone raggiunte e quasi 8.000 visite. Uscendo dai confini nazionali, a parte il già citato Grossglockner, fanno bella mostra di sé l’Hardknott Pass (la strada più ripida di tutta Europa) e il Passo del Maloja, definito la “Serpentina Svizzera”.
Molta attenzione la suscitano anche le gole, percorsi dove la natura ha dato il suo meglio nel realizzare paesaggi di una bellezza straordinaria. Nel nostro paese, spiccano le Gole del Sagittario (in Abruzzo, nella provincia de L’Aquila), con 377.000 persone raggiunte e oltre 22.000 visite e le Gole del Furlo (nelle Marche, nella provincia di Pesaro-Urbino), con 159.000 persone raggiunte e 7.500 visite al sito. Fuori dai confini nazionali, spiccano gli imponenti percorsi delle Gole del Verdon, nella Provenza francese, e delle Gole del Dadès, tra le montagne dell’Atlante marocchino. All’estero, però, c’è una nazione che più delle altre attira l’interesse dei motociclisti di ogni età e provenienza: è la Norvegia. Piatto forte dei viaggi on the road, soprattutto in direzione di Capo Nord, il punto più settentrionale d’Europa, la Norvegia è anche la terra delle Isole Lofoten (con la loro suggestiva Strada Turistica), dell’Atlantic Road e della Trollstigen, la Strada dei Troll costruita in una zona interna tra fiordi e panorami unici.
Tradizionalisti, sì, ma anche amanti delle novità e dei luoghi insoliti! Tra le mete più amate spiccano la Val Nure, con il suggestivo Ponte del Diavolo di Bobbio, o la Diga del Liscione in Molise (regione ricca di itinerari da mototuristi), ma anche il Passo della Pradarena e il Passo del Muraglione, entrambi in Toscana, con l’ultimo conosciuto come il “Passo dell’amicizia” perché spesso sede di motoraduni. Al sud spiccano, oltre alla Costiera Amalfitana, le strade del Parco nazionale della Sila (Calabria) e delle Madonie in Sicilia, mentre è ampio l’interesse sull’entroterra della Sardegna e sulle sue coste, ricche di strade a picco sul mare.